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http://www.nosratpanahinejad.it/cafe-naderi/
Il Café Naderi è stato fondato nel 1927 da un cittadino armeno di nome Kachik Madikians. Situato nella centrale via Naderi (oggi Jomhouri-e Eslami) della città di Teheran comprende un albergo, la caffetteria e un ristorante.Dopo il Grand Hotel è il secondo grande albergo, 2500 mq, che viene costruito all’inizio del novecento.L’ampia caffetteria però è stata, ed è tuttora, il luogo principale di attrazione e si affaccia su un grande cortile-giardino interno.Tre generazioni di letterati, poeti, pittori, artisti hanno frequentato questa caffetteria e l’hanno eletta luogo privilegiato per i loro incontri.Negli anni 50 e 60 molte tendenze letterarie e artistiche sono nate in questo luogo.E celebri personaggi del modo della letteratura come Sadeq Hedayat, Bozorg-e Alavi, Jalal-e Al-e Ahmad, Simin Daneshvar e Nima Youshij erano frequentatori di questo Café. Negli ultimi anni con l’intento di ricostruire la memoria storica del Café Naderi sono stati pubblicati tanti libri.
Si tratta di una teca visiva di memoria indipendente sulla città di Palermo.
La Repubblica Paola Nicita
25/11/2011
Sarà che la memoria dei luoghi e delle persone ama la distanza nella messa a fuoco, o perché fermare uomini e cose in un fotogramma è un tentativo di immortalità, non disgiunta da un’ epica del ricordo: forse per questo Nosrat Panahi Nejad, iraniano, studi di cinema e fotografia tra Milano e Bologna, ha scelto di diventare l’ uomo della memoria dei maggiori personaggi che hanno attraversato, narrato, arricchito culturalmente quest’ Isola. Natoa Teheran nel 1953, giuntoa Palermo nel 1993, Nostrat Panahi raccoglie dati, storie, immagini, colleziona esistenze con determinata ostinazione; materiale vario, a volte custodito senza ancora immaginare dove andràa finire, come verrà composto, montato, utilizzato. Lo slancio per la realizzazione di questo repertorio del ricordo è però la molla più autentica per Nosrat, unita ad un’ analisi del processo del visibile, maneggiato con cura: ed è con queste linee guida che hanno preso forma i suoi più recenti lavori, quattro documentari — totalmente autoprodotti, insieme a Luisa Mazzei……Link all’articolo
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