Come scrivere la bibliografia orientativa della tesi

La bibliografia orientativa o prima bibliografia di una tesi di laurea è il secondo strumento utilizzabile da parte del suo autore per orientarsi al principio del proprio lavoro, e costituisce la prima rete di testi attivata dalla sua indagine dell’argomento e del tema relativi all’oggetto della ricerca. Proprio per la sua funzione di guida, la prima bibliografia di una tesi ha forma di un elenco procedente in via alfabetica,  oppure ordinato per argomenti (orientativo, appunto), costituito da tutti i testi, i materiali e le risorse (anche elettroniche) che lo studente ha utilizzato nel corso del proprio percorso di studi (triennale o quinquennale). La bibliografia orientativa sostanzialmente deve contenere tutte le risorse riferibili in qualche modo al proprio tema di ricerca e quelle a carattere enciclopedico e manualistico di prima consultazione, nonché tutti i titoli eventualmente indicati dal tutor per indirizzare da subito la ricerca a un corretto approccio critico all’argomento concordato.  In nome di tutte queste considerazioni la migliore direttiva da seguire nella costruzione della prima bibliografia della tesi di laurea è: vietato cercare per non trovare. Una ricerca bibliografica approssimativa porta a risultati approssimativi, e viceversa da un elenco ricco e ragionato di testi non può non derivare un certo numero di risorse importanti per qualsiasi lavoro.


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