Domanda di Matty: ma che materie ci sono nella facoltà di lettere e filosofia?
mi spiegate per favore come funziona l’università,cioè se bisogna fare tutte le materie gli esami quando si fanno.
Grazie mille
Migliore risposta:
Answer by Myth
Le “materie” universitarie non sono strutturate come alle superiori: ogni indirizzo ha delle materie obbligatorie, delle materie programmate e delle materie a scelta. Quelle obbligatorie sono necessarie per accedere ai corsi dell’anno successivo, quelle programmate sono formulate secondo un percorso “ideale” per la formazione ma non devono obbligatoriamente essere superate nell’anno di formazione previsto, quelle a scelta sono a libera scelta dello studente purchè siano materie trattate all’interno della facoltà del suo indirizzo.
Nelle facoltà di Lettere e Filosofia i programmi di studio variano a seconda dell’indirizzo di laurea (Lettere antiche, Lettere moderne, Filologia, Filosofia, Storia, Linguistica, Scienze dei Beni Culturali, Museologia, Semantica e mille altri), ognuno con materie che puntano a formare lo studente nell’ambito scelto. L’unica materia che credo sia una costante per tutti gli indirizzi è Letteratura Italiana, insieme ad un corso base di informatica e ad almeno un esame di lingua straniera (che sono necessari in qualsiasi facoltà e per qualsiasi indirizzo).
Gli esami si svolgono in intervalli di tempo determinati (chiamati “sessioni d’esame”): solitamente ci sono tre o quattro sessioni d’esame all’anno, a seconda della singola facoltà, cioè tra gennaio e marzo, tra giugno e luglio, tra fine agosto e settembre e presso alcune facoltà anche a dicembre e ad aprile. Lo studente deve iscriversi personalmente all’esame che vuole affrontare, perchè non esiste un registro delle presenze (se si escludono alcune lezioni in laboratorio per gli indirizzi scientifici), e se il professore ritiene l’esame superato lo studente si vede riconosciuti tanti crediti formativi quanti ne vale la materia affrontata. Quando lo studente ha raggiunto il numero di crediti necessario per ottenere la laurea, presenta la sua tesi ad una commissione e se ha esito positivo diventa laureato.
Ci sono facoltà che prevedono materie obbligatorie per il superamento dell’anno, come Analisi per Ingegneria, quindi finchè lo studente non supera questi esami non può sostenere gli esami del programma previsto per l’anno successivo. Non mi vengono in mente però esami obbligatori per il superamento dell’anno negli indirizzi delle facoltà di Lettere.
La frequenza alle lezioni non è quasi mai obbligatoria (sempre salvo alcuni laboratori per le facoltà scientifiche), tuttavia è caldamente consigliata.
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