Domanda di 3,141592653589793238462643383279: MORTE accademica……………………?
Ho scoperto l’esistenza di questo fenomeno alquanto curioso.
Uno studente di dottorato, cioe’ colui il quale aspira ad una carriera quale ricercatore o docente all’interno dell’universita’, puo’, alla fine del ciclo di dottorato, essere “bocciato”. Questo corrisponde alla sua “morte accademica” (termine utilizzato dai responsabili stessi del dottorato, decani, professori, accademici e tutor), cioe’ l’aspirante ricercatore e’ come se venisse bannato dal mondo dell’universita’ e della ricerca senza possibilita’ d’appello (o di farsi un secondo account).
Un bocciato al liceo o in tesi di laurea puo’ sempre recuperare in un altro momento, ma il dottorando no. Egli non potra’ piu’ iscriversi ad un altro dottorato e dovra’ dimenticarsi della carriera su cui per 3, 4 o 5 anni ha investito sputando soldi e sangue.
E’ cosi’ anche all’estero o e’ solo un nostro sistema lobbystico, crudele, barbaro e meschino?
Valdegro. Ieri e’ stato “assassinato” accademicamente un collega di un mio amico dottorato. So’ che e’ un fatto raro e che dipende dal dottorato specifico (in alcuni dottorati non succede mai mentre in altri e’ divenuto un vero e proprio strumento di politica accademica) ma mi sembra assurdo che questo tipo di “potere” sia contemplato e ammesso (anche solo ipoteticamente).
Migliore risposta:
Answer by MieLeDaPriLe
se questa cosa è vera è una pratica incivile
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