Il riscatto della laurea è l’istituto che consente a pagamento di far conteggiare gli anni di studio come contributi utili ai fini pensionistici.
Si possono recuperare gli anni di corso legale con esclusione dei periodi fuori corso. La domanda non è soggetta ad alcun termine e può essere presentata in qualsiasi momento anche prima dell’inizio dell’attività lavorativa.
E’ consentito il pagamento rateale in 120 rate mensili senza l’aggiunta degli interessi. Le somme pagate per il riscatto sono interamente deducibili dal reddito imponibile ai fini Irpef.
COSTO DEL RISCATTO:
A titolo di esempio ho considerato il caso di un lavoratore dipendente:
Costo riscatto = Aliquota contributiva obbligatoria (33%) x retribuzione annua lorda x numero degli anni da recuperare
Un esempio ti può aiutare:
Stipendio annuo 25.000 €
Numero anni di laurea: 4
Costo del riscatto: 33.000 €
Rata mensile: 275 €
Risparmio fiscale annuo: 891 €
Il costo è tanto più alto quanto più alta è la retribuzione percepita alla data di presentazione della domanda quindi è meglio fare la domanda subito all’inizio dell’attività lavorativa dove si presume che il reddito sia più basso.
CONVIENE RISCATTARE?
Non è possibile avere una sola risposta in quanto sono molte le considerazioni da fare:
a) quale obiettivo si raggiunge con il riscatto? L’aumento dell’assegno mensile Inps o si anticipa la data di pensionamento?
b) alternative di investimento: si può ottenere maggior profitto investendo i soldi del riscatto in altre forme di investimento.
Qualche caso concreto in cui riscatto conviene:
a) se gli anni di laurea consentono di superare il limite dei 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995, in modo da poter avere la pensione per la maggior parte calcolata con il metodo retributivo;
b) se grazie agli anni di studio si arriva a raggiungere la pensione di anzianità prima dell’età pensionabile per la vecchiaia (ad esempio si può lasciare il lavoro a 62 anni invece che a 66)
Fai bene i conti, dedica del tempo a riflettere su questi temi perché non ricordo di lo avesse detto ma “L’uomo che si laurea oggi e smette di imparare domani è ignorante il successivo”.
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